~|~  Mondo Magic Winx ~|~

La Rainbow pronta a entrare in Borsa

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/10/2017, 09:48
Avatar

Winx Sirenix

Group:
Administrator
Posts:
18,451

Status:


Da Teleborsa:

Rainbow punta a Piazza Affari
Lo studio di animazione fondato da Iginio Straffi, noto per il cartone Winx Club, avrebbe dato mandato alle banche per avviare l'IPO

Teleborsa) - C'è di nuovo aria di IPO in casa Rainbow.

Secondo fonti lo studio di animazione fondato da Iginio Straffi, noto soprattutto per cartone animato Winx Club, vero e proprio blockbuster a livello mondiale, avrebbe dato mandato alle banche d'affari per coordinare l'Offerta pubblica iniziale (initial public offering, o IPO) che dovrebbe realizzarsi sul Mercato telematico azionario (MTA) di Piazza Affari tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018.

L'azienda, con sede a Loreto, nelle Marche, è stata fondata nel 1995 da Straffi, che è attualmente Presidente.

Rainbow è partecipata dal colosso statunitense Viacom, che nel 2011 ne ha rilevato una quota del 30%.

A fine settembre la società ha annunciato l'acquisizione della maggioranza del gruppo Iven di cui fanno parte Colorado Film, Moviement, San Isidro e la partecipazione in Gavila.


-------------------------------------------------------------------------------------------------

Da MilanoFinanza:

Borsa: fatine Winx pronte per piazza Affari (Sole)

ROMA (MF-DJ)--Le fatine Winx si preparano allo sbarco a piazza Affari. Lo scrive Il Sole 24 ore spiegando che Rainbow (partecipata al 30% dal colosso americano dell'entertainment Viacom), avrebbe infatti affidato l'incarico di global coordinator dell'Ipo a Unicredit e Credit Suisse. Oggi la Rainbow ha un fatturato diretto -grazie alle produzioni di cartoni animati in tv- di circa 80 mln euro. Tuttavia il giro d'affari per le licenze d'uso delle Winx nel mondo e' superiore al miliardo di euro. La quotazione a piazza Affari, che era gia' stata vicina al listing dieci anni fa e che potrebbe ora avvenire tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo, servira' a finanziare l'espansione a livello internazionale del gruppo. vs (fine) MF-DJ NEWS
 
Web  Top
view post Posted on 28/4/2018, 20:25
Avatar

Winx Sirenix

Group:
Administrator
Posts:
18,451

Status:


Novità:

Da La Repubblica:

Le Winx vanno in Borsa, presentata domanda di ammissione
Rainbow, la casa di produzione delle popolari fatine, verso il debutto a PIazza Affari. Offerta per investitori istituzionali, sul mercato fino al 40% del capitale. L'operazione sarà completata entro maggio

12 Aprile 2018
96
Le Winx vanno in Borsa, presentata domanda di ammissione
MILANO - Le fatine Winx si preparano al debutto in Borsa. Rainbow, la loro casa di produzione, ha presentato domanda d'ammissione alla quotazione che sarà realizzata con collocamento rivolto ad investitori qualificati in Italia e istituzionali all'estero. Le azioni, destinate al segmento Star, saranno messe in vendita da Straffin e Viacom Holdings Italia che hanno il 70,38% e 29,62% del capitale. Rainbow stima che l'offerta, inclusa l'opzione Greenshoe, possa avere ad oggetto fino a massimo il 40% del capitale.

È previsto che l'operazione di Ipo venga completata entro maggio 2018, subordinatamente al rilascio del provvedimento di ammissione da parte di Borsa Italiana e all'approvazione del prospetto da parte di Consob. La nota della società specifica che "la società non sarà contendibile anche ad esito dell'offerta".

UniCredit Corporate & Investment Banking e Credit Suisse Securities (Europe) Limited agiscono in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner e UniCredit Corporate & Investment Banking anche in qualità di Sponsor. Kepler Cheuvreux è Specialist nell'ambito della quotazione.


-------------------------------------------------------------------------------------------------

Da Ansa:

Le Winx vanno in Borsa, la Rainbow ne chiede l'ammissione
Le azioni saranno messe in vendita da Straffin e Viacom Holdings Italia

Rainbow, la casa di produzione nota per le Winx, va in Borsa. La società ha presentato domanda d'ammissione alla quotazione che sarà realizzata con collocamento rivolto ad investitori qualificati in Italia e istituzionali all'estero. Le azioni saranno messe in vendita da Straffin e Viacom Holdings Italia che hanno il 70,38% e 29,62% del capitale. Raimbow stima che l'offerta, inclusa l'opzione Greenshoe, possa avere ad oggetto fino a massimo il 40% del capitale.


----------------------------------------------------------------------------------------

Da La Stampa:

Dalle Winx in Borsa alle Barbie intellettuali
E le Bratz vogliono comprarsi il colosso Toys’r’us

Altri tempi quelli di «Bambole, non c’è una lira». Perché oggi le bambole - che non sono le ballerine di un varietà televisivo italiano ma giocattoli globali - sui soldi puntano eccome. Quelle di casa nostra, le fortunate fatine Winx create da Iginio Straffi, si preparano a volare in Borsa, mentre le Bratz, rivali della Barbie dallo stile metropolitano, a rilevare i negozi del colosso Toys «R» Us, che con 7 miliardi di dollari di debiti ha annunciato la chiusura di centinaia di negozi. La battaglia delle bambole supera così i confini delle camerette delle bambine di tutto il mondo, e delle classifiche di vendita di Natale.




Le offerte

La Rainbow, studio di animazione fondato da Straffi con 86 milioni di euro di ricavi nel 2017 e il cui maggior successo è la serie di cartoni tv «Winx Club», esportata in 100 Paesi, accarezzava da tempo l’idea di sbarcare in Borsa a Milano e l’11 aprile ha annunciato di aver presentato domanda d’ammissione alla quotazione sul mercato telematico azionario. Il collocamento sarà rivolto a «investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero» ed è previsto che l’operazione di Ipo (offerta pubblica iniziale) - ottenuto il via libera della Borsa e l’approvazione della Consob - «venga completata entro maggio», arrivando «fino a massimo il 40% del capitale sociale di Rainbow». La fatina Bloom e le sue cinque amiche alate - che nel fantastico mondo di Magix ricreano batticuori e sfide delle adolescenti umane - non si preparano solo a trasformarsi in titoli di Piazza Affari ma anche in eroine in carne e ossa, in una serie di Netflix.



Intanto il «papà» delle Bratz, prodotto di punta della società di giocattoli Mga Entertainment, mette gli occhi sulla catena di negozi Toys «R» Us, che - schiacciata dalla concorrenza dei rivenditori online- ha annunciato la chiusura di oltre 700 punti vendita americani (oltre a quelli di Canada, Giappone, Germania, Austria e Svizzera) e il conseguente licenziamento di gran parte dei 33.000 dipendenti. Una speranza arriva ora dalla Mga Entertainment, fondata da Isaac Larian, che attraverso la catena di negozi vende il 40% dei propri prodotti e che dopo una fallimentare raccolta fondi lanciata con l’hashtag #SaveToysRUs (puntava a un miliardo, si è fermata a 61 mila dollari), ha annunciato di aver presentato con un altro investitore un’offerta di 890 milioni di dollari, 675 per i negozi negli Usa e 215 milioni per quelli in Canada. L’idea - ha spiegato Larian al «New York Post» - è quella di trasformare ogni negozio in «una mini Disneyland per ogni quartiere». Toys «R» Us - che avrebbe ricevuto altre offerte - deciderà nei prossimi giorni se accettare.



I modelli

Insomma, è una primavera frenetica per le bambole preferite dalle bambine. Bratz e Winx si preparano a grandi «sfide» economiche, e Barbie - che compirà 60 anni nel 2019 - punta su modelli diversi da quello universalmente conosciuto (la bionda con gli occhi chiari), in omaggio a donne realmente esistite/esistenti e considerate di ispirazione per le ragazze, come Frida Kahlo, Amelia Earhart o l’italiana Sara Gama, capitana della Juventus femminile e della Nazionale, laureata, con padre congolese e madre triestina.



«Per la festa della donna - spiega Roberta Suriano, brand manager Barbie Italia - Mattel ha lanciato 17 bambole ispirate a donne reali: tre del passato, i cui modelli sono in vendita, e 14 viventi di cui è stato creato un esemplare unico. L’obiettivo era onorare donne speciali e contribuire alla campagna contro gli stereotipi femminili». Il futuro del settore? «Sempre più legato al marchio e non solo al giocattolo in sé - continua -, basta pensare che ci sono decine di categorie merceologiche dedicate alla Barbie», fra le ultime i trucchi di Sephora e i taccuini di Moleskine. «Quello che ci interessa al di là del prodotto - conclude - è diffondere il messaggio di Barbie, la prima bambola creata non perché le bambine giocassero a fare le mamme, ma perché proiettassero su di lei i propri sogni e le proprie aspirazioni. Il suo messaggio per noi è uno, che le bambine posso diventare tutto ciò che desiderano».
 
Web  Top
1 replies since 6/10/2017, 09:47   28 views
  Share