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Rainbow, Iginio Straffi si ricompra il 29,62% dal colosso Viacom

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view post Posted on 3/2/2023, 17:26
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Rainbow, Iginio Straffi si ricompra il 29,62% dal colosso Viacom. E ripensa alla quotazione
by Francesca Vercesi
25 Gennaio 2023
in M&A e corporate finance, Società

Iginio Straffi, manager che ha fondato il Gruppo Rainbow nel 1995 come piccolo studio di animazione, poi rapidamente cresciuto fino a diventare una content company globale dell’intrattenimento, ha ricomprato la quota (29,62%) del gruppo che era in mano al colosso statunitense Viacom (noto per la major cinematografica Paramount), che vi aveva investito nel 2011.

E, come si legge in un articolo de Il Sole 24 Ore, una volta salito al 100% (in parte con mezzi propri e in parte con finanziamento bancario) della società italiana con sede a Loreto (in provincia di Ancona), celebre soprattutto per il fenomeno Winx e per la casa cinematografica Colorado Film, lo stesso Straffi è pronto a valutare nuovamente l’opzione della quotazione in Borsa oppure a individuare un nuovo partner finanziario o industriale.

“Avevo un’opzione call nei confronti di Viacom. Ho riflettuto, era un’opportunità e l’ho esercitata. Ora sono al 100% dell’azienda tramite la holding Straffin. Ho sempre avuto soci in questi anni e quindi non escludo che valuterò opzioni di questo tipo, sempre focalizzate però sullo sviluppo dell’azienda”, ha spiegato Straffi che più volte ha tentato di sbarcare in Borsa. L’ipo già programmata per il maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) era saltata a pochi giorni dallo sbarco a Piazza Affari, quando la società marchigiana aveva deciso di sospendere la quotazione (si veda altro articolo di BeBeez), nonostante il sostegno di UniCredit e Credit Suisse. L’operazione non era poi andata a buon fine per la turbolenza dei mercati determinata dall’incertezza successiva all’insediamento del nuovo Governo Lega-5Stelle. Quello del 2018 era il secondo tentativo: già nel 2015, infatti, Rainbow ci aveva provato, senza successo, dopo un prima ipotesi poi tramontata, nel 2007 (si veda altro articolo di BeBeez), a causa della grande volatilità dei mercati azionari e delle prime avvisaglie della grande crisi finanziaria che sarebbe poi effettivamente seguita.

Fra le opzioni attuali, oltre alla quotazione, c’è quella di individuare un nuovo compagno di viaggio quale un partner azionario. “Siamo contattati periodicamente da fondi di private equity e studios interessati. Valuteremo ogni opportunità, ma ci piacerebbe anche pensare che si possa realizzare un’operazione importante di consolidamento nel settore per creare un big italiano. Resta però un’ipotesi complessa, perché bisognerebbe allineare diversi interessi, a partire dalla volontà politica di difendere l’industria cinematografica e televisiva italiana, ha precisato.

Rainbow ha generato nel 2021 ricavi netti per 63,8 milioni, un ebitda di 30,9 milioni e un utile netto di 6,3 milioni, a fronte di un indebitamento finanziario netto di soli 574 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). “Attualmente l’azienda ha un fatturato di oltre 100 milioni e un ebitda di 38 milioni. Stiamo archiviando crescite importanti anno su anno. Anche con il Covid il fatturato è aumentato grazie alla nostra library. Colorado Film è arrivato a contare per il 30% del giro d’affari complessivo”, ha precisato il manager.

Ricordiamo che Rainbow aveva acquisito il 100% di Colorado Film lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), completando l’operazione iniziata nel 2017, quando aveva acquisito il 60% del gruppo Iven, fondato tra gli altri da Gabriele Salvatores, Diego Abatantuono e Paolo Rossi, e di cui fanno parte, oltre a Colorado Film, anche Moviement, San Isidro e la partecipazione in Gavila srl (si veda altro articolo di BeBeez).

Colorado Film Production ha generato 18,7 milioni di fatturato nel 2021, un ebitda di 11,3 milioni e un utile netto di 2,7 milioni, con liquidità netta per 5,6 milioni, rispetto ai 18,5 milioni di fatturato e 2,5 milioni di utile del 2020 (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La società è stata fondata nel 1986 da Gabriele Salvatores, Diego Abatantuono, Paolo Rossi e dall’agente e produttore Maurizio Totti. A seguito dell’acquisizione da parte di Rainbow, Alessandro Usai è rimasto amministratore delegato della società, proprietaria di programmi di intrattenimento live come Colorado Cafè e serie tv, oltre che più di 40 film e partner con player storici come Rai Cinema, Medusa, Vision Distribution di Sky in Italia, Tf1 e Studio Canal, ma anche Netflix e Amazon Prime Video.
 
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