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Tiro Libero, Nuovo film della Rainbow

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view post Posted on 16/11/2016, 19:12
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Winx Sirenix

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Novità:

Rainbow Srl produce il film Tiro Libero.

Il film è diretto da Alessandro Valori.

Il film è di genere drammatico-sportivo.

Il protagonista del film è l'attore Simone Riccioni.
Fanno parte del cast la famosa attrice italiana Nancy Brilli, il celebre attore Biagio Izzo, poi anche Maria Chiara Centorami, Marianna Di Martino, Paolo Conticini e Samuele Sbrighi. Inoltre nel cast ci saranno tanti atleti di serie A, tra i quali anche Luca Vitali.

Il film è basato sul mondo del basket e narra le vicende di un campione di basket di Montegranaro, interpretato da Simone Riccioni, che dovrà affrontare scelte coraggiose e importanti scontrandosi con molte difficoltà e reticenze.

Le riprese sono effettuate a Macerata, Civitanova, Recanati, Montegranaro e sul Monte Coneo.

Qui la trama descritta da Simone Riccioni da La Provincia di Fermo:
La storia è quella di un ragazzo così antipatico da voler sfidare Dio. Lui è il bello del paese, che vince sempre, che ha donne e fa sempre canestro a Montegranaro. Da qui al crollo e alla rinascita è il tema del film. Con il giovane cestista che si ritroverà ad allenare una squadra di disabili. La squadra protagonista si chiamerà ‘Pallacanestro Montegranaro’ ”.

Ecco la descrizione della locandina: un canestro che diventa aureola per il rilancio di una persona


La notizia è stata annunciata da Iginio Straffi in un'intervista a PicchioNews:

Iginio Straffi tra animazione, film e riflessioni sul sisma

8 novembre 2016 - 16:54 di Eleonora Santoni

Iginio Straffi è il fondatore e il presidente della Rainbow, il più grande studio di animazione d’Europa notissimo grazie al cartone Winx Club. Straffi, originario di Gualdo, ha iniziato la sua carriera grazie alla Sergio Bonelli Editore che ha riconosciuto il suo talento all’Università di Milano e lo ha subito assunto come direttore artistico.

Dopo aver girato il vecchio continente seguendo progetti di animazione, è tornato nelle sue Marche e ha fondato la Rainbow nel 1995 e, in pochissimo tempo, è riuscito a costruire un impero con dieci aziende tra le quali, uno studio di animazione per le produzioni TV, uno studio che si dedica interamente alle produzioni cinematografiche, un’accademia per la formazione di nuovi talenti, una casa editrice, una digital house per lo sviluppo di giochi online, parchi tematici ed eventi. “Lavorare nelle Marche è molto piacevole dal punto di vista paesaggistico, dei rapporti umani e della qualità della vita” dichiara Straffi “ma ci sono difficoltà nelle infrastrutture, per i collegamenti con l’unico aeroporto di Ancona – Falconara e la mancanza della banda larga in gran parte del territorio. Al di là di questi limiti, però, qui c’è il vantaggio di vivere in una provincia sana“.

Non solo Winxs Club. Dall’instancabile matita di Iginio sono nate e continuano a nascere tante idee di successo, tra le ultime Regal Accademy, in onda su Rai Yoyo che, dopo il successo in Italia e Europa, è uscito anche in America registrando ottimi ascolti.

Oltre all’animazione la Rainbow sta puntando su un nuovo target con i cosiddetti live action, o più semplicemente telefilm, che guardano ad un target di adolescenti e giovani, come Maggie e Bianca Fashion Friends, coprodotto con Rai Fiction e in onda su Rai Gulp. A gennaio la serie sbarcherà in Francia, Germania, Russia e altri Paesi fiducioso sulla riuscita data l’ottima partenza in Italia.

“Stiamo cercando di aprirci a nuovi mercati” spiega Straffi “come ad esempio la Cina. Inoltre, nel futuro cercheremo di puntare sui live action per accaparrarci una nuova fetta di mercato, oltre a rafforzare con nuove idee e progetti il mondo dell’animazione. Stiamo anche girando il film Tiro libero, del regista Alessandro Valori mio compagno di liceo, proprio in nei comuni maceratesi. Non ci fermiamo mai, siamo in continua evoluzione”.

Nel suo sito scrive: “Sono cresciuto in una terra meravigliosa in prossimità dei Monti Sibillini, dove un bambino ha spazi illimitati per liberare l’immaginazione. Se ripenso alla mia infanzia, posso ancora sentire l’emozione dell’avventura, il piacere di ascoltare storie e raccontare storie, il mio desiderio di fermare il tempo attraverso la scrittura e il disegno. Ho avuto la fortuna di vedere i miei sogni dell’infanzia realizzarsi e spero che la mia storia possa ispirare tutti i bambini a non smettere mai di sognare”.

Ora la sua terra natia è stata devastata dal terremoto e Straffi non si è tirato indietro per aiutare amici e parenti in difficoltà e tutta la popolazione con iniziative per dare una mano ai terremotati.

“Sono preoccupato e dispiaciuto, è una tragedia immane che ha colpito i nostri centri che già faticano nel riuscire a portare avanti piccole imprese locali, cercando di far sì che non tutti i giovani lascino queste terre.” Parla con un filo di emozione il fondatore della Rainbow “Sono la nostra storia, la nostra tradizione, oltre che i luoghi dove ho vissuto la mia infanzia (Straffi ha lasciato Gualdo in seconda elementare). Credo che il nostro territorio debba risorgere, il problema è che lo Stato deve riuscire a dare quel sostegno che serve per aiutare a far rinascere l’entroterra maceratese e la gente deve dimostrare, come fece il Friuli a suo tempo, che vuole riprendersi il suo futuro. Io sostengo lo spirito lavorativo dei marchigiani, grandi lavoratori, persone che non si piangono addosso. Ovviamente la macchina amministrativa del Governo deve fare la sua parte, altrimenti, le persone si scoraggiano e potrebbero aumentare i tempi di ripresa. Nella migliore delle ipotesi, credo che servano quattro o cinque anni per riavere un territorio florido come quello che è stato spazzato via dal sisma”.
 
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view post Posted on 6/10/2017, 09:36
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Winx Sirenix

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Da RollingStonesItalia:

‘Tiro Libero’, una storia di coraggio, sport e solidarietà
Il nuovo film di Alessandro Valori, prodotto e interpretato da Simone Riccioni, arriva al cinema il 21 settembre

Una storia di coraggio, sport e solidarietà, dove il basket diventa anche motore di cambiamento. Tiro Libero è il nuovo film di Alessandro Valori (Radio West, Come saltano i pesci) con Simone Riccioni (nel ruolo anche di produttore insieme a Iginio Straffi) che interpreta Dario, 25enne ammirato da tutti e capitano di una squadra di pallacanestro.

Un giovane arrogante che verrà messo dalla vita davanti a due prove difficili: una diagnosi di distrofia muscolare e la condanna a svolgere un’attività sociale in un certo di riabilitazione per disabili, dove diventerà allenatore di una squadra di ragazzi in carrozzina. E proprio durante quest’esperienza incontrerà un’altra volontaria, Isabella… “Come disse Bob Marley: ‘Vivi per te stesso e vivrai invano; vivi per gli altri, e ritornerai a vivere’” scrive Valori nelle note di regia.

Tra i protagonisti oltre a Riccioni (Universitari – Molto più che amici, Come saltano i pesci) ci sono Antonio Catania, Maria Chiara Centorami, Marianna Di Martino, Samuele Sbrighi, Jacopo Barzaghi. Nel cast ci sono anche Biagio Izzo, Paolo Conticini, Pier Giorgio Bellocchio e la partecipazione straordinaria di Nancy Brilli.

Il film vanta inoltre alcuni camei di nomi del basket italiano come Carlton Myers, Carlo Recalcati e Luca Vitali. Tiro Libero arriva al cinema dal 21 settembre.


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Da Servizio Informazione Religiosa:

CINEMA
Basket e disabilità. “Tiro libero”: una bella “parabola”

Anteprima del film di Alessandro Valori e Simone Riccioni. Mons. Mario Lusek: “Mostra lo sport come esperienza di comunione e fraternità, di inclusione”

È stato presentato il 18 settembre, in anteprima a Roma, al Cinema Adriano, il film “Tiro libero” di Alessandro Valori e con Simone Riccioni, autore anche del soggetto nonché dell’omonimo libro scritto a quattro mani con Jonathan Arpetti. Il film uscirà nelle sale dal 21 settembre. Il Sir ha partecipato alla proiezione del film con il cast, tra cui Nancy Brilli, Antonio Catania, Maria Chiara Centorami e Biagio Izzo. Presente per l’occasione anche mons. Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei, in quanto il film affronta attraverso il registro della commedia il tema dello sport e della disabilità, la storia di bambini su sedia a rotelle pronti a mettersi in gioco in una squadra di basket.

Quando il cinema racconta lo sport in chiave educational

“Tiro libero”, sottolinea mons. Mario Lusek, “è una bella ‘parabola’ in cui si intrecciano diverse tematiche: l’amore, la solidarietà, il cammino di crescita della persona, il senso del limite, gli incontri che cambiano la vita come quello con la diversa abilità che poi trovano nello sport (e in un modo particolare di proporre e fare sport) uno spazio di azione”. In questi anni, riconosce mons. Lusek, “abbiamo cercato come Ufficio Cei di veicolare ‘lo sport che vogliamo’ e come caratterizzarlo. Sappiamo di essere in buona compagnia, e anche il film ‘Tiro libero’ ne è ora parte”.
Entrando poi nello specifico dell’opera, mons. Lusek dichiara:

“È un film proponibile in cammini educativi ma anche spirituali innovativi, capace di coinvolgere in maniera integrata tanti ambiti della nostra azione pastorale. Oltre a rendersi conto delle tendenze sociali e culturali dell’odierna società, può aiutare nell’elaborazione di un pensiero adeguato, sollecito, soprattutto di carattere spirituale e formativo per superare quel vuoto di valori che in tanti lamentano. Si continua a dire che lo sport è scuola di vita, che lo sport è una palestra di virtù, il film fa vedere che può essere anche un’esperienza di comunione e di fraternità, di solidarietà, di inclusione”.

Una storia di disabilità, ma anche di riscatto

Il film propone la vicenda di Dario (Riccioni), una promessa del basket italiano, con una vita agiata e una famiglia pronta a perdonare ogni mancanza. Un ragazzo sfrontato, centrato su se stesso, che conduce un’esistenza accelerata e superficiale. La sua vita poi subisce un cortocircuito, che lo obbliga al cambiamento. Scopre anzitutto di avere una malattia invalidante, che lo allontana dal basket a livello agonistico; inoltre, viene costretto a svolgere dei lavori socialmente utili – a causa della sua condotta sregolata – presso il centro Don Bosco di Macerata, dove c’è un gruppo di ragazzi disabili pronti a formare una squadra per il campionato di basket. A tutto questo si aggiunge un amore difficile e un rapporto conflittuale con la fede.

“Tiro libero” è una commedia che ha un chiaro taglio educational, rivolgendosi a un pubblico di giovani e famiglie; non a caso, tra i produttori del film figura Iginio Straffi, fondatore dello studio di animazione Rainbow e papà delle fatine “Winx”. Il film si muove su diversi livelli narrativi: al centro domina il tema dello sport e della disabilità, rimarcando come la dimensione sportiva sia scuola di umanità e fraternità. Troviamo, poi, il percorso di caduta e riscatto della persona, di un giovane smarrito nella mondanità, che avanza nella vita con un bagaglio scarno di valori e affetti, che riscopre però il senso della vita e della condivisione mettendosi in gioco per gli altri. Ancora, un altro aspetto del racconto è la fede, di cui il protagonista Dario è inizialmente digiuno. Le diverse vicissitudini e il venire a contatto con ragazzi disabili innescano in lui un percorso di riflessione, che lo conduce a confrontarsi a viso aperto con Gesù. Dario si rivolge a voce alta al crocifisso – un voluto omaggio degli autori a don Camillo, a quello stile dialogante con il Signore –, prima con tono di sfida, poi persino di rabbia e smarrimento, sino ad arrivare al bisogno di consolazione, al desiderio di un abbraccio riconciliante.

Nell’insieme, “Tiro libero” si muove con leggerezza e freschezza di linguaggio su questioni nodali, dalla densità tematica rilevante, con uno stile dinamico e convincente, conservando però la serietà e il rispetto per gli argomenti trattati. Un’opera positiva e valida, che può essere largamente utilizzata per dibattiti e attività formativa sul territorio.
 
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